Il wapiti è un cervo americano di grosse dimensioni, affine al cervo europeo. Alcuni zoologi lo considerano come una sottospecie di quest'ultimo, mentre altri affermano che esso costituisce una vera e propria specie a sé stante. Il nome di wapiti, che significa cervo bianco, deriva dalla lingua degli indiani Shawnee. In passato, cioè prima che i colonizzatori bianchi dessero inizio ai loro massacri, il wapiti era molto abbondante in tutta l'America del Nord, dal Canada alla frontiera messicana.
Ha dimensioni maggiori del suo cugino europeo e una macchia più chiara sul groppone lo distingue da quello. Le sue corna possono raggiungere m 1,70 di lunghezza.
Mentre un tempo popolava tutte le foreste e il suo numero si poteva calcolare intorno a qualche decina di milioni di individui, attualmente è diventato molto raro e sopravvive solo in alcune aree protette. Lo si trova ancora nelle foreste delle Montagne Rocciose, in quelle del Canada meridionale e nelle immense riserve degli Stati Uniti. La popolazione del wapiti va continuamente controllata poiché tenderebbe a proliferare troppo, danneggiando seriamente la vegetazione degli ambienti nei quali è in soprannumero. In autunno, quando inizia la stagione degli amori, i maschi fanno risuonare la notte dei loro bramiti possenti, simili ai ruggiti del leone. Ogni cervo raduna parecchie femmine con le quali si accoppia e difende il suo harem dagli altri maschi. Violente battaglie si scatenano per stabilire la gerarchia e solo il maschio dominante, vincitore di tutti gli altri, può appropriarsi delle femmine.