La Vigogna è un mammifero ruminante (Auchenia vicunna o Lama vicugna) del genere Lama, vive sulle Ande, piccolo come una pecora. Sono specie affini all'Alpaca, il Lama, e il Guanaco. Si addomestica e fornisce buona carne, latte, e lana pregiatissima per tessuti fini e cappelli molli.
Nel 1960 rimanevano soltanto 6.000 vigogne allo stato brado a causa della caccia indiscriminata a cui la specie fu sottoposta sin dall'arrivo degli spagnoli.
Nel 1965, la comunità internazionale era allarmata dalle stime che parlavano di soli 25.000 esemplari rimasti in Perù.
La Vigogna venne quindi inserita nella lista degli animali a rischio di estinzione, a causa dell’attività dei bracconieri attratti dal valore della lana.
Nel 1975 la vigogna è stata inserita nella lista della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna minacciate di estinzione (CITES), che regola il commercio della lana e dei tessuti prodotti con questa.
Un altro passo è stato compiuto nel 1987, quando la vigogna è stata dichiarata patrimonio delle comunità indigene.
Oggi ci sono 149.000 esemplari di vigogna in Perù, 15.000 in Bolivia e la specie non rischia più l’estinzione.
La vigogna non si riproduce in cattività, quindi l'unico modo di proteggerlo è preservare l’habitat in cui vive. Sono animali molto delicati, possono subire dei danni, bisogna fare molta attenzione alla loro cattura.
La lana è molto pregiata, se ne produce circa 150-200 gr. per animale. Per raccoglierne quantità sufficienti è necessario tosare molti esemplari. Il colore speciale giallo-rossiccio (color vigogna), la parte inferiore del collo e quella interna delle zampe sono d'un giallo d'ocra chiaro; i peli lunghissimi del petto e del ventre sono bianchi, ed hanno 13 centimetri di lunghezza.
Le vigogne vivono sugli altopiani di Argentina, Bolivia, Cile e Perù.
Gli antichi inca usavano la lana delle vigogne per tessere le vesti del re (ai sudditi era infatti proibito indossare indumenti fabbricati con questa particolare lana). Fu proprio per questo che, esattamente come accade oggi, anche ai tempi degli inca la vigogna era un animale protetto.
Durante la stagione umida le vigogne rimangono sulle creste delle Cordigliere, dove la vegetazione è scarsissima. I loro zoccoli, essendo molli e sensibili, rimangono sempre nei siti erbosi, ed anche inseguiti gli animali non passano mai sugli scogli rocciosi e ancor meno sui ghiacciai ed i campi di neve, mentre nella stagione calda scendono nelle valli.