Si conoscono più di 800 specie di pesci pappagallo, tutte ornate di splendidi colori, che abitano nei mari caldi con una netta predilezione per le barriere coralline. Le loro dimensioni variano da 30 cm a 1,90 m e sono tutti molto simili nella forma. Il nome di pesci pappagallo deriva loro dal becco corneo estremamente sviluppato e robusto di cui è munita la bocca e che conferisce loro una vaga somiglianza con i pappagalli. A cosa può servire un tale becco? Semplicemente a raschiare il corallo di cui tutti i pesci pappagallo si nutrono. La natura non finisce mai di stupirci. Chi avrebbe mai creduto che esistessero pesci roditori che passano la loro vita a sgranocchiare le scogliere coralline per nutrirsi dei piccoli polipi che si nascondono all'interno dei rami del corallo, ove senza dubbio si sentono
al sicuro dal sopraggiungere di qualsiasi estraneo o nemico! I pesci pappagallo brucano il corallo con i robusti denti che tappezzano tutto l'interno della loro bocca. La colorazione dei pesci pappagallo dà grossi fastidi agli esperti, soprattutto da quando hanno scoperto che nella stessa specie i maschi, le femmine e i giovani hanno tutti un vestito differente, il che non facilita certo il loro riconoscimento. Il pesce pappagallo è diurno; non nuota
mai di notte, ma trascorre le ore di oscurità a dormire nel suo nascondiglio. È un pesce territoriale, che non si allontana dal suo angolo di barriera corallina, cui resta fedele tutta la vita. Sul far della sera, si adagia sul fondo e ecerne un velo di muco che lo avvolge come una coperta, quindi si addormenta fino all'indonnani