Strettamente imparentato con il maiale e il cinghiale, l'ippopotamo ci stupisce per le sue grosse dimensioni e la massa enorme del suo corpo obeso. È veramente un animale grottesco, soprattutto quando si muove sulla terraferma, trascinando penosamente la sua mole in equilibrio instabile sulle zampette troppo corte e malferme. Le cose vanno in modo completamente diverso quando si trova nell'acqua, qui infatti il suo corpo, ricco di grasso, lo fa galleggiare facilmente e lo rende assai abile nel nuoto. L'ippopotamo ha vita anfibia e passa la maggior parte del tempo parzialmente o completamente immerso nell'acqua, allontanandosi solo per recarsi a brucare l'erba oppure per fare un breve bagno di sole, sdraiato su qualche banco di sabbia. La sua pelle, sebbene spessa da 3 a5 cm, è molto sensibile e l'ippopotamo non sopporta il disseccamento; d'altra parte possiede un sistema per evitare che la sua pelle si secchi: si tratta di un liquido oleoso, di colore rosa oppure rosso vivo, che fuoriesce dai pori della pelle come il sudore nell'uomo. Può capitare talvolta di vedere degli ippopotami completamente rossi, come se fossero insanguinati.
L'ippopotamo è un animale sociale e vive in gruppi di 20-100 individui; ha indole molto pacifica, ma non gradisce essere disturbato ed i maschi si dimostrano in molte occasioni piuttosto permalosi. Combattono spesso fra di loro usando come armi i temibili denti canini. L'ippopotamo è un animale erbivoro, che durante la notte va alla ricerca di erbe saporite lungo la riva dei fiumi; sott'acqua cammina sul fondale, lungo sentieri da lui stesso tracciati.