Il Guanaco è un quadrupede bruno rossiccio (auchèmia huanaco o Lama guanicoe), grande come un grosso daino; sorta di Lama selvatico delle montagne del Perù, Ecuador, Cile e Argentina. Sono specie affini all'Alpaca, dalla lana finissima e setosa, e dalla Vigogna più piccola.
Il guanaco è un erbivoro che ha un lungo collo, delle orecchie appuntite e labbra mobili divise in due. Si è adattato a vivere in ambienti inospitali, sino ai 4000 metri d’altitudine, sfruttando qualsiasi vegetale presente e sopportando lunghi periodi senz’acqua. Il predatore naturale di questo erbivoro è il puma. Ha una folta e morbida pelliccia di color fulvo (rosso-marrone) e sul ventre è bianca,il muso è invece di colore grigio, gli occhi molto grandi, sono di forma affusolata e di un colore bruno intenso.
I maschi del Guarnago limitano le dimensioni del gruppo familiare scacciando i giovani ed ostacolando l’accesso ad altri maschi o femmine, e marcando il territorio con gli escrementi. I giovani maschi allontanati dal loro gruppo familiare, formano a loro volta altri gruppi imparando a vivere acquistano abilità anche attraverso i combattimenti. I maschi adulti, che non vivono in gruppi familiari, tendono a vivere singolarmente cercando femmine con le quali accoppiarsi oppure branchi da conquistare.
Le grandi battute di caccia per la loro carne, la loro pelle e, soprattutto, per la lana, hanno determinato quasi l'estinzione della specie. Quando i primi coloni Europei giunsero per la prima volta in Sudamerica i guanachi erano circa mezzo miliardo. Attualmente, ne esistono 500.000.