Ecco un campione incontestato di volo a vela!
Il grifone passa le sue giornate a cercare il proprio pranzo volando instancabilmente sulle savane e sulle campagne. Le ali molto lunghe e ampie gli consentono di praticare il volo a vela con un'abilità che non ha l'eguale nel mondo degli uccelli.
Solo l'albatros può competere con le sue esibizioni, ma usando una tecnica differente. Il grifone è uno dei rapaci più grossi del Vecchio Mondo. È affine all'aquila, ma si riconosce subito, a prima vista, per il suo aspetto, per la testa priva di piume, che sono sostituite da una lanuggine rasa, per la sua andatura curiosa e soprattutto per le sue abitudini alimentari.
A differenza delle aquile, che cacciano e divorano le prede che hanno catturato, i grifoni si accontentano di banchettare con i cadaveri e si nutrono di carogne. Il grifone ha una vista molto acuta che gli consente di individuare la presenza di un animale morto a chilometri di distanza: così si spiegano anche le sue evoluzioni in quota, che rendono più facile l'osservazione di una vasta estensione di terreno.
Il suo becco adunco è molto robusto e gli serve per rompere il cuoio degli animali morti di grossa mole e strappare brandelli di carne, che poi ingurgita con l'aiuto della lingua rasposa. Il grifone sta appollaiato durante le prime ore della giornata e inizia i suoi voli di ricognizione solo quando il sole inizia a riscaldare l'aria; va quindi alla ricerca delle correnti ascendenti e si lascia trasportare, descrivendo ampi cerchi, proprio come farebbe il pilota di un aliante.