Il cervo volante è, nello stesso tempo, il più grosso e il più impressionante coleottero europeo. Visto l'enorme sviluppo dell'apparato masticatore dei Lucanidi si potrebbe credere che siano feroci predatori, invece no, essi sono miti e incapaci di mordere. Il maschio porta un magnifico paio di tenaglie dentate e armate di punte come le corna di un cervo, in virtù delle quali è stato battezzato col nome comune che tutti conosciamo e col nome scientifico di Lucanus cervus. La femmina, di dimensioni più modeste, ha pinze molto più corte, che oltrepassano di poco la parte frontale del capo. Questo incredibile coleottero appartiene alla famiglia dei Lucanidi, che raggruppa circa 1100 specie diffuse in tutto il mondo. Alcuni lucanidi hanno colorazioni brillanti ma nella maggior parte sono di colore scuro, bruni o neri.La biologia dei lucanidi non ha niente di particolare. La femmina fecondata depone le uova nel legno dei tronchi d'albero. Le larve, dapprima piccolissime, divorano il legno, di cui assimilano la cellulosa, e si sviluppano in questo ambiente umido e buio senza mai vedere la luce. Lo sviluppo larvale dura alcuni anni, dopo di che le larve, giunte a maturità, subiscono una metamorfosi trasformandosi in ninfe. Queste ultime sono immobili e non si nutrono. Dopo qualche settimana nasce il cervo volante adulto che si apre un passaggio verso l'esterno. È un insetto notturno che può essere osservato mentre vola, con volo pesante e rumoroso, intorno a querce e castagni, che sono le piante di cui si nutre. I maschi ingaggiano furiosi combattimenti per il possesso della femmina, con la quale si accoppiano prima di morire.