Parlare della cernia è assai difficile, poiché non vi è una sola specie di cernia, ma circa un centinaio di specie tutte differenti, la cui mole varia dai 50 cm della specie più piccola ai 4 m dei giganti della famiglia.
Le cernie sono pesci marini diffusi in tutti i mari del mondo. Abbondano maggiormente nelle acque tropicali e il numero di specie diminuisce progressivamente spostandosi verso le acque più fredde. Nel Mediterraneo si trova una sola specie, ben nota ai subacquei, che ci giocano e scherzano volentieri. La cernia del Mediterraneo famigliarizza facilmente e sembra dotata di un'indole allegra e di una insaziabile curiosità. Definire graziosa una cernia sarebbe una bugia, poiché questo pesce ha il corpo tozzo e panciuto e il suo aspetto è molto poco invitante. Ciò che maggiormente colpisce nelle cernie è la bocca smisurata, in grado di inghiottire pesci molto grossi. È prudente non fidarsi di una cernia troppo curiosa poiché si sono verificati molti incidenti nel corso dei quali una cernia ha scambiato un subacqueo per una preda commestibile morsicandolo senza pietà. È una vorace predatrice, ha carni eccellenti e rappresenta una delle prede più ambite per i pescatori subacquei.
Le cernie hanno la strana particolarità di cambiare sesso nel corso della vita. Nascono tutte come femmine e, solo dopo aver raggiunto l'età adulta, in alcuni individui si sviluppano gli organi maschili, trasformandoli in maschi riproduttori. Non è giusto dire che le cernie sono ermafrodite anche se alcune giovani femmine che depongono uova, presentano già organi maschili produttori di sperma.