Il boa costrittore è uno dei serpenti più grandi e più primitivi. Conserva ancora le vestigia degli arti posteriori, riconoscibili come due speroni posti ai lati della cloaca. La sua struttura è massiccia e nei movimenti non ha certo la grazia e l'eleganza dei colubri. La faringe è armata da molti denti ricurvi all'indietro che permettono all'animale di afferrare e trattenere saldamente la preda per tutto il tempo necessario all'ingestione. Si conoscono molte specie di boa, alcune delle quali non superano i 50 cm di lunghezza.
Il boa è arboricolo e passa gran parte della vita arrotolato intorno a un ramo basso di qualche albero. E un eccellente arrampicatore, come ben sanno coloro che posseggono un boa in cattività; riesce a intrufolarsi nei posti più impensati, tanto che spesso è difficile capire come faccia ad arrivarci. Si nutre esclusivamente di piccoli mammiferi vivi, che uccide per soffocamento: dapprima morde la preda, poi la circonda con le spire del suo corpo, con un movimento rapidissimo, e quindi la stringe senza mollare finché non la sente completamente inerte. Un boa ben nutrito cresce rapidamente e può diventare un amico un po' ingombrante! La femmina depone da 20 a 50 uova che schiudono nel momento stesso in cui fuoriescono dal corpo materno. È presente dal Messico all'America Meridionale e predilige le foreste e le paludi, o comunque gli ambienti molto ricchi di vegetazione. È un animale molto utile all'ambiente perché limita l'eccesso di roditori, inoltre non mostra aggressività nei confronti dell'uomo, in particolare le sottospecie più meridionali si lasciano manipolare senza ribellarsi.